Come pescare grandi orate

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Quante volte hai desiderato che la tua canna da pesca si piegasse completamente in 2, dando inizio ad uno degli scontri più epici, nella tua carriera di pescatore sportivo?
Bene, sei giunto nel posto giusto, infatti in questo articolo ti insegnerò tutto quello che devi sapere per pescare grandi orate da riva.

Introduzione: Pescare grandi orate da riva

Se fino ad ora hai sempre pescato pesci ma più nello specifico orate da 2-300 grammi, allora è arrivato il momento di cancellare tutto quello che sai e di seguirmi in questa guida completa sulla caccia al big. Su internet si trovano pochissime informazioni, sulla pesca alle orate di grosse dimensioni e quelle poche informazioni non sono mai abbastanza esaustive.

Quindi, ho pensato di condividere con voi la mia esperienza perché ritengo che la conoscenza deve essere a portata di tutti.
Adesso mettiti comodo e prenditi un quarto d’ora tutto per te, perché questo articolo non sarà breve ma ti prometto che alla fine della tua lettura saprai tutto ma proprio tutto sul come pescare orate dal 1kg in su.

Esche.

Come ho già detto in precedenza, ma ci tengo a ribadirlo oggi condividerò con te solo la mia esperienza riguardo alla caccia del big quindi quello che scriverò sarà ciò che uso io e che funziona con me.
La prima cosa che bisogna mettere in chiaro fin da subito, è che bisogna usare esche di grosse dimensioni. Grande pesce grande esca non credi?
Quindi è arrivato il momento di smetterla di comprare esche minuscole, che le nostre big non noteranno nemmeno sul loro passaggio.

Migliori esche per pescare grandi orate.

Verme di Rimini:

Il verme di Rimini, rimane a mio avviso la migliore esca per catturare le orate durante tutto l’anno. Il pezzo di verme che andremo ad innescare deve essere dai 15 cm in su. Deve presentarsi come un boccone irresistibile per la nostra ambita preda.

Bibi:

Come il bibi? Mi hai appena detto che bisogna fare inneschi grandi e adesso mi proponi il bibi tra le migliori esche? Ebbene sì, il bibi non può mai mancare durante le battute di pesca all’orata. Questo verme, risulta avere qualche dote particole nel sedurre le orate a mangiarlo. Sia esse piccole, che esemplari mostruosi, nessuna riesce a dirgli no quando lo incontrano sul loro cammino. Il bibi, deve essere innescato per intero e possibilmente, specie nei periodi estivi, conservato in un mini frigo.

Seppia:

Ma adesso veniamo a noi, abbiamo detto che sia il bibi che il verme di Rimini sono esche eccezionali da utilizzare durante tutto l’anno. Ma c’è un periodo in particolare, dov’è queste esche passano in secondo piano dando spazio alla seppia. Questo periodo è la primavera, momento in cui le seppie si avvicinano alle coste. E come ben sappiamo le orate vanno estremamente ghiotte di questo cefalopode.

Quindi se abbiamo a disposizione seppie di piccole dimensioni, possiamo anche pensare di innescarle per interno oppure in caso di seppie di dimensioni più notevoli, andremo ad innescare solo la loro testa con tutti i tentacoli.
Quest’innesco in questo determinato periodo dell’anno non può che darti delle grandi soddisfazioni.

Altre esche:

Le altre esche che bisogna avere sempre a portata di mano sono: il polpo, il calamaro, il granchio e l’oloturia

Se vuoi aumentare le chances di catturare qualche bella orata, durante le tue battute di pesca, il mio consiglio è di avere sempre con te tutte queste esche sopra elencate. In base alla giornata l’orata mangerà sul granchio o sul bibi oppure ancora sul polpo. Purtroppo, non possiamo prevedere i suoi gusti proprio in quella specifica giornata di pesca. Alcune esche qui sopra potrebbero rovinarsi a causa del calore, quindi se non vuoi buttare soldi inutilmente, bisogna avere un piccolo mini frigo portatile, dove conservale fino al loro utilizzo.

Spot dove pescare grandi orate.

Visto che ti ho promesso che avrei approfondito tutto quello che c’è da sapere sulla pesca delle grandi orate, non mi limiterò ad elencarti i vari posti dove è possibile pescarle in quanto risulterei poco esaustivo. Bensì, andrò a mostrarti i vari fondali sui quali andare a pescare. Questo, ti renderà la ricerca del punto giusto un po’ più complicata, ma ti garantisco che è un passaggio fondamentale se si vuole avere successo. Ci sono 5 fondali dove si pescano le big e adesso li andremo a vedere insieme.

  1. Confine tra sappia e scogli: In questo tipo di fondale devi pescare sulla sabbia, avvicinandoti però il più possibile agli scogli. Questo spot sarà ricco dì nutrimento per le orate e presenta un rischio di incaglio molto basso
  2. Posidonia: Tra la posidonia ci sono sempre tantissimi piccoli pesci, che diventano facili prede della nostra regina dorata. Questo spot, risulta il più difficile da individuare perché bisogna pescare nella posidonia bassa. Nella posidonia alta sarà difficile al pesce trovare la nostra esca, quindi effettuare catturare risulterà molto improbabile.
  3. Zona di mezzo tra la posidonia: Bisogna lanciare la nostra esca esattamente nella striscia di sabbia tra le foreste di posidonia. È uno punto dove le orate amano particolarmente girare, quindi non sarà difficile imbattersi in qualche esemplare di buone dimensioni.
  4. Sprofondo: Lo sprofondo è quel punto dove il fondale passa da pochi metri ad anche 20/30 metri. Questi posti, sono individuabili o con un giro in maschera se ci si trova in stagioni calde, oppure analizzando una carta nautica della zona.
  5. Fondale misto: Il fondale misto a differenza di quello a confine tra scogli e sabbia, è caratterizzato dalla presenza di scogli di piccole dimensioni sparsi qua e là, circondati dalla sabbia. Questi punti, come nel primo caso risultano eccellenti per individuare qualche orata di grandi dimensioni. Questo perché, grazie alla corrente, si fermano grandi quantità di cibo vicino a questi piccoli scogli, ed è proprio in quel punto che le orate vanno a cercare nutrimento.

Comunque il modo più semplice per individuare un ottimo spot di pesca, dove trovare le big che cerchiamo è di informarci sui luoghi dove sono state già effettuate catture notevoli. Infatti, se peschiamo un orata in un determinato punto, abbiamo altissime probabilità di prenderne delle altre, perché significa che le orate passano di lì abitualmente per nutrirsi.

Recupero.

Ti troverai davanti a 2 situazioni, la prima è il recupero della lenza per controllare lo stato dell’esca e il secondo è il recupero del pesce.

Nel primo caso, per diminuire il più possibile le probabilità di incaglio devi chiudere la frizione e dare un colpo secco alla canna verso l’alto. Facendo ciò alzerai il piombo e il terminale dal fondale. Dopodiché, dovrai avvolgere la lenza il più velocemente possibile.

Nel secondo caso, invece, bisogna prendere in considerazione un fattore molto importante, ovvero la frizione. Un pesce durante il recupero, sprigiona una forza 10 volte superiore al suo peso. Quindi, se stiamo parlando di orate di grandi dimensioni sicuramente il filo che abbiamo nel mulinello non sarà abbastanza resiste, per contrastare di forza le fughe del pesce. Per questo motivo bisogna saper tarare la frizione ad opera d’arte.

Come tarare la frizione.

Non c’è una regola precisa da seguire, questo perché la frizione va regolata in base all’attrezzatura e alle dimensioni del pesce che abbiamo all’amo. Ma nonostante questo, posso darti qualche dritta generale per sapere come comportati quando sarà il momento. Per prima cosa, una volta lanciata l’esca in mare bisogna aprire un po’ la frizione, così da evitare mangiate improvvise che ti spezzano il terminale, prima ancora di iniziare il combattimento.

Quando vedrai la tua canna piegarsi, significa che è arrivato il momento di ferrare. Per ferrare, metti una mano sulla bobina e dai un colpo alla canna verso l’alto. La mano sulla bobina, serve a bloccare la frizione senza chiuderla, così da ferrare nel miglior modo possibile ed essere pronto alle fughe del pesce subito dopo. Durante il recupero, se ti sembra di girare a vuoto allora la frizione è troppo aperta e devi chiuderla fino a raggiungere l’equilibrio tale che il pesce riesce a tirarla, ma per farlo deve fare uno sforzo.

Montature per pescare grandi orate

Per quanto riguarda le montature, useremo quelle impiegate nel surf casting ovvero il long arm e lo short rovesciato. Qui di seguito, vi mostrerò 2 immagini che rappresentano queste montature. Se siete interessati ad approfondire questo argomento, che è strettamente collegato con la pesca delle grandi orate, vi con consiglio di leggervi il mio articolo che troverete all’interno del mio blog, oppure tramite il link sopra riportato.

Montatura short rovesciato
Montatura short rovesciato
Montatura long arm
Montatura long arm

Fase del guadino.

Una volta che abbiamo recuperato l’orata fino a riva, dobbiamo guadinarla. Questa fase è molto delicata, perché il pesce darà il tutto e per tutto per liberarsi e se non si è bravi la maggior parte delle volte riuscirà nel tuo intento.
Salpare un pesce di queste dimensioni è preferibile farlo in 2.

Colui che ha il guadino, deve riporlo appena sotto la superficie dell’acqua e alzare la preda nel momento esatto in cui sarà sopra di esso.
I pesci devono essere portati nel guadino da colui che ha la canna e quindi non deve essere il guadinatore ad inseguire il pesce. Così si rischia solo di perderlo.

Attrezzatura per pescare grandi orate.

Sapere cosa fare è importantissimo, quanto avere un attrezzatura impeccabile per affrontare lotte di questo genere.
Se vogliamo andare a caccia delle big non possiamo affidarci alla fortuna, tutto deve essere perfetto perché basta un minimo errore e le perdiamo.
Anche in questo caso, come in precedenza ti dirò i parametri per scegliere l’attrezzatura e i modelli che uso io.

Caratteristiche delle canne per pescare grandi orate

Per scegliere una buona canna per pescare le Regine, devi tenere in considerazione 3 elementi chiave.

La robustezza della canna: La canna, deve essere bella forte per stancare il pesce nel migliore dei modi durante la fase di recupero.

Cimino sensibile: Il cimino, deve essere molto sensibile così potremo notare le mangiate di piccoli pesci, che molto spesso consumeranno la nostra esca. E sarà molto utile anche quando la nostra preda andrà a mangiare, perché sentirà meno resistenza e quindi non sputerà l’esca.

Prezzo: Per mia esperienza, è inutile acquistare canne super costose. Ho riscontrato ottimi risultati in canne pagate meno di 200 euro. Diciamo che un buon range di prezzo si aggira tra i 70 e i 200€. Sinceramente, non vi consiglio di prendere canne troppo economiche ( sotto i 70€) perché non vi danno molti risultati e spesso a causa di una canna scadente rischiate di perdere orate, che vi ricorderete per molti anni.

Mi rendo conto, che la pesca è un hobby è molti non sono disposti a spendere cifre interessanti. Però per questo tipo di pesca, bisogna avere un minimo di budget, sennò si rischia di perdere tempo e soldi. Soldi, perché un’attrezzatura scadente prima o poi si romperà, e bisognerà acquistarla nuovamente. Quindi meglio un investimento una volta fatto bene e basta.

Migliori canne per pescare grandi orate da riva

Come vi avevo promesso, vi dirò quale canne uso io. Ne uso 3 durante le mie battute di pesca, così da aumentare le probabilità di cattura.
La prima è una Shimano Tribal Tx. Questa canna è il mio cavallo di battaglia. Ho speso veramente tanti soldi per altre canne e nessuna di esse mi ha mai dato le stesse prestazioni che mi ha dato questa canna.
Per come la vedo io è la migliore canna che si possa acquistare in rapporto qualità prezzo.

Le altre due canne che uso invece sono una colmic è una Mitchell. Entrambe molto più economiche rispetto alla prima, ma che comunque si difendono molto bene contro le nostre orate.

Mulinello per pescare grandi orate

I mulinelli devono essere leggeri, robusti è molto capienti. Devono poter contenere abbasta filo, da sostenere lotte contro pesci di grandi dimensioni.
Una buona capacità della bobina è di 300 metri di monofilo dello 0.45

Il mulinello che uso io, è il Lancer XTR 8000 della trabucco. Uso lo stesso mulinello su tutte e 3 le canne. La caratteristica che mi torna più utile di questo mulinello, è la sua bobina, che è realizzata in maniera tale da permettere una fuoriuscita molto fluida del filo. Ciò mi consente di raggiungere distanze notevoli, anche con piombi da 80/100 grammi.

 

Fili

Abbiamo 2 tipi di fili, quelli di nylon e i trecciati, entrambi sono molto performanti in questo tipo di pesca. La differenza sta nella loro resistenza. Il trecciato, ha una maggiore resistenza per quanto riguarda il carico di rottura ma meno resistenza all’abrasione. Il nylon invece, è molto più resistente all’abrasione ma meno al carico di rottura.

Io prediligo il nylon è molto più economico rispetto al trecciato e in generale sembra più performante. Per ovviare al problema del carico di rottura uso uno shock leader dello 0.60. In bobina invece utilizzo uno 0.45 che non mi ha mai deluso anche nelle lotte più dure. Come terminale invece utilizzo uno 0.45/0.50 in fluoro carbon. Preferisco usare terminali grossi perché molte volte in combattimenti serrati, possono davvero fare la differenza.

Ami

Uso ami che vanno dal 5 al 1, visto che utilizzo esche molto voluminose, ho bisogno anche di ami grandi per innescarle come si deve e far sì che la punta con l’ardiglione sia sempre scoperta, pronta a ferrare. Usare ami con occhiello o con paletta è indifferente in termini di risultati, ma personalmente, preferisco utilizzare gli ami con occhiello in quanto mi danno una sensazione di sicurezza maggiore.

Piombi

Solitamente utilizzo i piombi con alette, questo perché hanno meno probabilità di incagliarsi sul fondale sul quale pescheremo.
Per quanto riguarda il peso dei piombi, va scelto in base all’attrezzatura. Per esempio io utilizzo piombi da 125 grammi sulla Shimano, mentre piombi da 80/100 grammi sulle altre 2 canne. Più il peso è alto maggiore è alla distanza che raggiungeremo, aumentando così le probabilità di imbatterci in grosse orate.

Guadino

Il guadino, è fondamentale per salpare questi mostri. Deve essere bello grosso e abbastanza lungo da raggiungere il mare anche da posizioni di altura.

Reggi canne

Il reggi canne, deve essere di qualità e ben incastrato tra gli scogli. È l’unica cosa che mantiene la nostra attrezzatura ben salda sulla terra ferma quando un orata da 3-4kg mangerà, ed inizierà la sua fuga.

Mini frigo.

Ultimo, ma non meno importante, tra le attrezzature indispensabili per le nostre battute di pesca è il mini frigo. Come già detto precedentemente, il mini frigo ci servirà per conservare le nostre esche nel migliore dei modi. Questo ci farà risparmiare sul lungo periodo molti soldi in esche, che altrimenti avremmo dovuto buttare via dopo qualche ora di pesca.
Per chi non ne avesse già uno, vi allego il link per Amazon, di quello che ho comprato io qualche mese fa perché il mio dopo anni ha smesso di funzionare. Il frigo, sta funzionando molto bene, quindi mi sento veramente di consigliarvelo. E sono anche molto soddisfatto per il prezzo di acquisto veramente ottimo per le sue prestazioni.

Quest’articolo sulla pesca delle grandi orate è giunto al termine. Se avete letto fin qui, vi ringrazio perché ho impiegato tante ore, per mettere insieme tutti i trucchi che uso quotidianamente. Sono sicuro che se seguirete tutti i consigli, che vi ho dato molto presto inizierete a vedere i primi risultati soddisfacenti.

Se siete interessati anche ad imparare come pescare le orate con la bolognese vi consiglio di leggere questo mio articolo molto completo ed approfondito su questa modalità di pesca