Esche per il surfcasting,

Esche per il surfcasting
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L’arte del surfcasting richiede una combinazione di tecnica, esperienza e, naturalmente, le migliori esche per attirare i pesci. Se sei un appassionato di questa affascinante disciplina, sei nel posto giusto. In questo articolo, esploreremo le migliori esche per il surfcasting, offrendo consigli preziosi per aiutarti a catturare i pesci desiderati. Dalle esche artificiali alle esche naturali, scopriremo quali sono le opzioni più promettenti per migliorare le tue performance di pesca e massimizzare le tue possibilità di successo in questa emozionante avventura. Pronto a scoprire le esche che attireranno le prede nel tuo raggio d’azione? Continua a leggere!

Esche per il surfcasting: Tipologie di vermi 

1. Americano: L’americano è una delle esche più popolari per il surfcasting. Ha un corpo lungo e sottile, di colore grigio o marrone scuro. La sua consistenza morbida e l’odore forte lo rendono molto attraente per una vasta gamma di pesci costieri.

2. Coreano: Il coreano, conosciuto anche come verme rosso o verme di sangue ha una consistenza elastica. La sua vivace tonalità e la capacità di sopravvivere a lungo nell’acqua lo rendono molto efficace per attirare pesci come orate, occhiate e saraghi.

3. Coreano rosso: Il coreano rosso è simile al verme coreano, ma ha una colorazione ancora più intensa e vibrante. Questa variante del verme coreano è particolarmente apprezzata per la sua visibilità nell’acqua, che attira l’attenzione dei pesci predatori.

4. Arenicola: L’arenicola, spesso chiamato verme di fango è un verme che vive nelle zone di marea e nelle spiagge sabbiose. Ha un corpo lungo e carnoso, di colore rosso o marrone. L’arenicola è molto resistente e può sopravvivere anche in condizioni difficili. È un’ottima esca per pesci come spigole, occhiate e orate.

5. Bibi: Il bibi, è un piccolo verme di colore bianco che si trova comunemente nelle zone costiere. È molto apprezzato come esca per pesci come spigole, orate e saraghi. Nonostante le sue dimensioni ridotte, il bibi ha un’attrattiva notevole grazie al suo movimento vivace e al suo odore caratteristico.

Ogni verme ha le sue peculiarità e può essere più efficace in determinate situazioni di pesca. La scelta della migliore esca dipenderà dal tipo di pesce che si desidera catturare e dalle condizioni dell’ambiente marino.

Esche per il surfcasting: Esche naturali

1. Granchio: Il granchio è un’ottima esca viva per il surfcasting, specialmente per la pesca di pesci come sparidi, orate e spigole. I granchi sono noti per il loro movimento scattante e le loro chelae robuste, che attirano l’attenzione dei predatori. Sono generalmente utilizzati vivi e possono essere appesi all’amo o utilizzati come esche naturali in combinazione con altri esche.

2. Piccoli cefali: I piccoli cefali, noti anche come muggini, hanno un corpo allungato e argentato, con piccole scaglie. I cefali sono molto attraenti per una varietà di specie di pesci predatori e possono essere utilizzati interi o tagliati in pezzi più piccoli per adattarsi all’amo.

3. Gamberetti: I gamberetti hanno un aspetto traslucido e un movimento caratteristico che li rende altamente attraenti per molti pesci costieri, come spigole, saraghi e orate. I gamberetti possono essere utilizzati vivi o morti, a seconda delle preferenze del pescatore e delle condizioni di pesca.

Cefalopodi e cannolicchi

1. Calamaro: Il calamaro è un’ottima esca per il surfcasting, particolarmente efficace per la pesca di predatori marini come spigole, cefali e lecce. Ha un corpo lungo e tubolare, con tentacoli che si muovono in modo sinuoso nell’acqua, attirando l’attenzione dei pesci. Il calamaro può essere utilizzato intero o tagliato in pezzi più piccoli, a seconda delle dimensioni dell’amo e delle preferenze del pescatore.

2. Seppia: La seppia è un’altra esca molto popolare nel surfcasting. Ha un corpo piatto e allungato, con una pelle liscia e colori variabili tra il marrone e il bianco. La seppia emette un forte odore e offre un movimento naturale nell’acqua, che la rende attraente per molte specie di pesci costieri. Può essere utilizzata intera o tagliata in strisce per adattarsi all’amo.

3. Cannolicchi: I cannolicchi, noti anche come telline o vongole, sono molluschi molto utilizzati come esche nel surfcasting. Hanno un guscio allungato e sottile, di colore grigio o marrone. I cannolicchi emettono un forte odore e sono molto appetitosi per molti pesci costieri, come spigole, saraghi e orate. Possono essere utilizzati interi o estratti dal guscio e infilati nell’amo.

Inneschi delle esche per il surfcasting

vermi

Innescare correttamente i vermi è fondamentale per attirare i pesci e massimizzare le possibilità di cattura. Esistono diverse tecniche di innesco a seconda del tipo di verme e del tipo di pesca che si intende praticare. Ad esempio, per innescare il verme americano o il verme coreano, si può iniziare inserendo l’amo nella parte superiore del verme, passandolo attraverso il corpo in modo che rimanga ben fissato. In alternativa, si può anche innescare l’amo nella parte inferiore del verme, facendolo emergere dalla sua estremità.

Questo permette al verme di muoversi in modo realistico nell’acqua, attirando l’attenzione dei pesci predatori. Per quanto riguarda il verme arenicola o il bibi, si può utilizzare una tecnica simile, inserendo l’amo nella parte superiore o inferiore del verme. È importante mantenere l’amo nascosto all’interno del verme, in modo che risulti allettante per i pesci, ma allo stesso tempo sia ben fissato per evitare che si stacchi durante il lancio o la pesca.

Cefalopodi

1. Calamaro: Per innescare il calamaro, puoi tagliarlo in strisce o anelli. Prendi una striscia o un anello di calamaro e inserisci l’amo nella parte superiore, facendolo emergere dal lato opposto. Assicurati che l’amo sia ben nascosto all’interno del calamaro, in modo che rimanga fissato durante il lancio e la pesca. Puoi utilizzare più strisce o anelli di calamaro per aumentare la dimensione dell’esca o per renderla più visibile nell’acqua turbolenta.

2. Seppia: Per innescare la seppia, puoi tagliarla in strisce o quadrati. Prendi una striscia o un quadrato di seppia e inserisci l’amo nella parte superiore o inferiore, facendolo emergere dal lato opposto. Assicurati che l’amo sia ben fissato nella seppia, in modo che non si stacchi facilmente.

3. Cannolicchio: Per innescare il cannolicchio, puoi estrarlo dal guscio e utilizzarlo come esca morbida. Prendi il cannolicchio e infila l’amo attraverso la parte carnosa, facendo uscire l’amo dal lato opposto.

crostacei e pesci

1. Granchio: Per innescare il granchio, puoi utilizzare un amo da surfcasting di dimensioni adeguate. Inizia passando l’amo attraverso uno dei fori laterali, appena sopra la zampe, facendo uscire l’amo dal lato opposto. 

2. Cefalo: Per innescare il cefalo, puoi utilizzare un amo da surfcasting di dimensioni adeguate. Inizia inserendo l’amo nella parte superiore della testa del cefalo, facendolo emergere dal lato opposto. 

3. Gamberetti: Per innescare i gamberetti, puoi utilizzare un amo da surfcasting di dimensioni adeguate. Inizia passando l’amo sotto il carapace del gamberetto, appena dietro la testa, facendolo emergere dal lato opposto. 

Conclusioni

Speriamo che questo articolo sulle migliori esche per il surfcasting sia stato utile per voi pescatori appassionati! Ricordate che la scelta dell’esca giusta può fare la differenza tra una giornata di pesca soddisfacente e una meno fortunata. Ogni esca ha le sue caratteristiche uniche e può attirare diversi tipi di pesce. Quindi, sperimentate e trovate quella che funziona meglio per voi. Se vi siete appassionati e desiderate rimanere aggiornati su ulteriori consigli e trucchi per il surfcasting, vi invitiamo a iscrivervi al nostro canale Telegram. Lì troverete ulteriori informazioni, foto e video che vi aiuteranno a migliorare le vostre tecniche di pesca. Non vediamo l’ora di condividere con voi la nostra passione per il surfcasting e di continuare a fornirvi contenuti utili e divertenti.

Come mio solito alla fine di ogni articolo cerco di consigliarvi un video che tratta gli argomenti di cui parlo cosi che possiate approfondire ulteriormente l’argomento e appassionarvi maggiormente. Per questo articolo vi consiglio: 

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