La tanuta è un pesce appartenente alla famiglia degli Sparidi. Questo magnifico predatore abita le acque del Mediterraneo e dell’Atlantico orientale, ed è conosciuto per la sua forma slanciata e il corpo ricoperto da squame dorate. La pesca alla tanuta a bolentino è una sfida avvincente che richiede abilità e conoscenza delle sue abitudini di vita. In questo articolo, esploreremo le tecniche e le strategie necessarie per catturare questo affascinante pesce, garantendoti un’esperienza di pesca indimenticabile.
Pesca alla tanuta a bolentino
La pesca alla tanuta a bolentino è una tecnica che prevede l’utilizzo di una canna da pesca appositamente progettata per pescare in profondità, con una lenza che scende verticalmente verso il fondo del mare. Il termine “bolentino” si riferisce al piombo sferico o a forma di pera che viene utilizzato come peso per far scendere l’esca verso il basso.
Nella pesca alla tanuta a bolentino, l’obiettivo principale è attirare e catturare la tanuta, che abita solitamente le zone rocciose o i fondali sabbiosi. Per farlo, si utilizzano esche vive o artificiali come gamberetti, sardine, calamari o jig (artificiali a forma di pesce o di gambero). L’esca viene montata sull’amo e calata in mare con l’aiuto del piombo bolentino.
Una volta che l’esca raggiunge il fondo, il pescatore inizia a recuperare lentamente la lenza, dando piccoli movimenti alla canna per simulare il nuoto dell’esca. Questo movimento attira l’attenzione della tanuta e può indurla a mordere l’esca. La pesca alla tanuta a bolentino richiede pazienza, abilità nell’interpretare i segnali e la sensibilità per individuare i morsi sottili e reagire prontamente.
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Attrezzature necessarie per pescare le tanute
Per praticare la pesca alla tanuta a bolentino, sono necessarie alcune attrezzature specifiche. Ecco una lista degli elementi principali:
1. Canna da pesca: È consigliabile utilizzare una canna da pesca robusta e flessibile, in grado di sopportare la resistenza della tanuta durante la cattura. Una canna da pesca con una lunghezza compresa tra i 2,5 e i 3,5 metri è solitamente adatta per questa tecnica.
2. Mulinello: Scegli un mulinello di buona qualità, che abbia una capacità di recupero adeguata e un sistema di freno affidabile. Assicurati che sia adatto per la pesca in mare e che abbia una buona resistenza alla corrosione.
3. Lenza: Utilizza una lenza da pesca resistente, preferibilmente in nylon o trecciato, con un diametro adeguato per affrontare la forza della tanuta. Una lenza con un’invisibilità elevata nell’acqua può essere un vantaggio.
4. Piombi bolentino: Scegli piombi bolentino di varie dimensioni e forme, in base alle condizioni del mare e alla profondità a cui intendi pescare. I piombi bolentino sferici o a forma di pera sono quelli più utilizzati.
5. Ami: Assicurati di avere una selezione di ami di diverse dimensioni, in base alla taglia del pesce che intendi catturare. Gli ami con gambo lungo e ardiglione affilato sono ideali per ridurre le perdite di pesce.
6. Accessori: Alcuni accessori utili includono forbici per tagliare la lenza, pinze per rimuovere gli ami, un galleggiante per segnalare i morsi e una retina o un sacco di pesca per conservare il pesce catturato.
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Caratteristiche fisiche delle tanute
La tanuta, scientificamente nota come “cantaro”, è un pesce che presenta diverse caratteristiche fisiche distintive.
1. Forma del corpo: La tanuta ha un corpo allungato e compresso lateralmente, con una testa relativamente grande rispetto al resto del corpo. La sua forma aerodinamica le consente di muoversi agilmente nell’acqua.
2. Dimensioni: La taglia della tanuta può variare notevolmente. Gli esemplari giovani possono misurare alcuni centimetri, mentre gli adulti possono raggiungere dimensioni considerevoli. In media, la tanuta può arrivare a superare i 50-70 cm di lunghezza, anche se individui di dimensioni ancora maggiori sono stati catturati.
3. Squame e colore: Il corpo della tanuta è ricoperto da squame abbastanza grandi. Le squame sono di colore dorato o argenteo, con riflessi brillanti che le conferiscono un aspetto caratteristico.
4. Bocca e denti: La tanuta ha una bocca ampia e protrattile, con una mandibola prominente. È dotata di una serie di denti aguzzi e robusti, adatti per afferrare e trattenere le prede.
5. Pinna dorsale e pinna caudale: La tanuta presenta una lunga pinna dorsale che inizia dalla parte posteriore della testa e si estende lungo il dorso fino alla coda. La pinna caudale è ampia e fortemente biforcuta, che le consente di nuotare veloce e maneggevole.
6. Colorazione: La colorazione della tanuta può variare in base all’età, all’ambiente e alla situazione di mimetismo. Gli esemplari giovani tendono ad avere un colore più argentato, mentre gli adulti possono presentare tonalità più scure sul dorso e sfumature più chiare sul ventre.
7. Occhi e linee laterali: Gli occhi della tanuta sono grandi e ben sviluppati, adattati per la visione in ambienti marini. Inoltre, il corpo presenta linee laterali ben visibili che si estendono lungo i fianchi, che sono sensibili alle variazioni di pressione e movimento dell’acqua.
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Esche migliori per la pesca alla tanuta a bolentino
La pesca alla tanuta a bolentino offre diverse opzioni di esche che possono attirare l’attenzione di questi predatori marini. Ecco alcune delle esche comunemente utilizzate per la pesca alla tanuta a bolentino:
1. Gamberetti: I gamberetti vivi o morti sono esche molto efficaci per la tanuta. Puoi utilizzare gamberetti freschi o congelati, in base alla disponibilità. Monta il gamberetto sull’amo in modo che sembri naturale e attraente per la tanuta.
2. Sardine: Le sardine sono un’altra esca popolare per la pesca alla tanuta. Puoi utilizzare sardine intere o tagliarle a pezzi per adattarle alle dimensioni dell’esca desiderate. Le sardine emanano un forte odore che può attirare l’attenzione della tanuta.
3. Calamari: I calamari sono esche molto efficaci per la pesca alla tanuta. Puoi utilizzare calamari freschi o congelati. Taglia il calamaro in pezzi o utilizzalo intero, a seconda delle dimensioni dell’esca desiderate.
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Periodo e orari migliori per la pesca alla tanuta
Il periodo migliore per la pesca alla tanuta può variare leggermente in base alla regione e alle condizioni locali, ma generalmente si può pescare tanuta tutto l’anno. Tuttavia, ci sono alcuni periodi in cui la pesca alla tanuta può essere particolarmente produttiva. Ecco alcuni suggerimenti:
1. Primavera: La primavera è spesso considerata un buon periodo per la pesca alla tanuta. Durante questa stagione, la tanuta può essere più attiva e in cerca di cibo dopo i mesi invernali. Inoltre, la temperatura dell’acqua inizia a salire, stimolando l’attività dei pesci.
2. Estate: L’estate è un altro periodo in cui la pesca alla tanuta può essere molto produttiva. Durante i mesi estivi, la tanuta si può trovare in acque costiere più calde e vicine alla superficie, rendendola più accessibile ai pescatori. Inoltre, la presenza di cibo abbondante può attirare la tanuta in determinate zone.
3. Mattina presto e sera tardi: In generale, i momenti migliori per la pesca alla tanuta sono all’alba e al tramonto. Questi sono i momenti in cui la tanuta è solita essere più attiva e in cerca di cibo. Durante queste fasce orarie, i pesci sono più propensi a mordere l’esca.
4. Condizioni meteorologiche stabili: La pesca alla tanuta tende ad essere più produttiva quando le condizioni meteorologiche sono stabili. Evita di pescare durante o dopo forti piogge, tempeste o venti forti, poiché questi eventi possono influenzare negativamente l’attività della tanuta.
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3 consigli per pescare le tanute con successo
1. Scegli la posizione giusta: La scelta della posizione giusta è fondamentale per la pesca alla tanuta a bolentino. Cerca zone con fondali rocciosi, scogliere sommerse, secche o relitti, che sono spesso habitat preferiti dalla tanuta. Inoltre, cerca di individuare zone con correnti moderate, poiché la tanuta tende a cacciare in queste aree. Utilizza carte nautiche, mappe del fondale o informazioni locali per identificare le migliori posizioni.
2. Utilizza una giusta attrezzatura: Per la pesca alla tanuta a bolentino, è importante utilizzare un’attrezzatura adeguata. Opta per una canna da bolentino di lunghezza media, con una buona sensibilità per percepire le abboccate della tanuta. L’impiego di mulinelli robusti, con una buona capacità di recupero, è altresì consigliato per gestire la forza di combattimento della tanuta. Assicurati di utilizzare un monofilo robusto o una trecciola adatta alla pesca in mare, in grado di resistere alle forti sollecitazioni che la tanuta può esercitare durante la cattura.
3. Scegli l’esca giusta: La scelta dell’esca corretta è cruciale per attirare la tanuta. Come menzionato in precedenza, esche come gamberetti, sardine, calamari e cefali sono molto efficaci per la tanuta a bolentino. Inoltre, puoi provare ad utilizzare esche artificiali come jig a forma di pesce o gambero, che possono attirare l’attenzione della tanuta. Sperimenta con diverse esche e osserva quale funziona meglio in base alle condizioni del mare e alle preferenze della tanuta nella tua area di pesca.
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Conclusioni
In conclusione, la pesca alla tanuta a bolentino è un’attività appassionante e gratificante per gli amanti della pesca sportiva. Con la giusta attrezzatura, una posizione ben scelta e le esche appropriate, si possono aumentare le probabilità di catturare una tanuta di dimensioni impressionanti. Ricordate di rispettare le norme di pesca locali e di prendervi cura dei pesci catturati, contribuendo così alla conservazione delle risorse ittiche. Per rimanere aggiornati su ulteriori consigli, tecniche e informazioni sulla pesca alla tanuta a bolentino, vi consigliamo di iscrivervi al nostro canale Telegram dedicato alla pesca sportiva. Qui potrete trovare suggerimenti preziosi, racconti di esperienze di pesca e rimanere in contatto con una community appassionata come voi.
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Per ulteriori approfondimenti riguardo la pesca alla tanuta vi consiglio la visione di questo video: Pesca in mare a bolentino alle tanute
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