Introduzione:
La pesca allo sgombro è un’antica pratica che affonda le sue radici in tradizioni secolari. Questa forma di pesca suscita un’appassionante sfida tra l’uomo e il mare, offrendo non solo una ricca esperienza di pesca, ma anche l’opportunità di immergersi nella bellezza incontaminata degli oceani. L’arte di catturare lo sgombro ha conquistato il cuore dei pescatori di tutto il mondo, che si cimentano in questa attività per la sua eccitazione, il gusto eccellente e la possibilità di connettersi con la natura. In questo articolo, esploreremo le tecniche di pesca dello sgombro, i luoghi più rinomati per praticarla e i motivi per cui questa attività continua ad affascinare generazioni di appassionati della pesca.
Caratteristiche
Lo sgombro è un pesce pelagico dalle caratteristiche distintive che lo rendono oggetto di grande interesse per i pescatori. Lo sgombro presenta un corpo allungato e affusolato, con una colorazione dorsale che varia dal blu scuro al verde brillante, mentre i fianchi e il ventre sono argentei. La sua pelle è ricoperta da piccole scaglie e la bocca è dotata di denti affilati.
Questo pesce può raggiungere dimensioni considerevoli, con una lunghezza media compresa tra i 30 e i 60 centimetri, anche se esemplari più grandi possono superare il metro di lunghezza. Lo sgombro è noto per la sua velocità e agilità in acqua, grazie alla quale è in grado di compiere rapidi cambi di direzione e di raggiungere elevate velocità.
Uno dei tratti distintivi dello sgombro è la sua carne gustosa e ricca di omega-3, conferendogli un notevole valore commerciale e culinario. Il suo sapore è spesso descritto come intenso e aromatico, con una consistenza soda e succosa.
Lo sgombro è un pesce migratore che si sposta in grandi banchi, seguendo le correnti oceaniche e le rotte del cibo. Durante la stagione di pesca, è possibile avvistare questi banchi in prossimità delle coste, dove diventano preda ambita per i pescatori sportivi e commerciali.
Oltre al suo valore nutrizionale e alla sua importanza economica, lo sgombro svolge un ruolo ecologico significativo all’interno degli ecosistemi marini. Essendo un predatore, contribuisce al controllo delle popolazioni di piccoli pesci e invertebrati, mantenendo un equilibrio nelle catene alimentari marine.
In sintesi, lo sgombro è un pesce affascinante, sia dal punto di vista estetico che dal punto di vista culinario. La sua pesca richiede abilità e conoscenza delle tecniche adeguate, ma offre ricompense gratificanti per chi ama sfidare le acque e gustare i frutti del mare.
Periodo migliore per la pesca allo sgombro
Il periodo di pesca allo sgombro può variare a seconda della regione e delle condizioni ambientali. In generale, la stagione di pesca allo sgombro si svolge durante i mesi più caldi dell’anno, quando le acque sono più calde e gli sgombri si spostano in grandi banchi lungo le coste.
Tecniche di pesca allo sgombro
Pescare lo sgombro con le tecniche della traina, dello spinning e del bolentino può essere un’esperienza entusiasmante. Ecco una breve descrizione di queste tecniche:
1. Traina: La traina è una tecnica di pesca in cui si utilizza una barca in movimento per trainare una lenza con un’esca artificiale o naturale. Per pescare lo sgombro in traina, è possibile utilizzare artificiali come i “spoon” (cucchiaini ondulanti) o i “trolling plugs” (esche artificiali specifiche per la traina). Si trascina la lenza dietro la barca a una velocità moderata, simulando il movimento di una preda. È importante variare la profondità e la velocità di traina per trovare la giusta combinazione che attiri gli sgombri.
2. Spinning: Lo spinning è una tecnica di pesca leggera che coinvolge l’utilizzo di una canna da spinning e un mulinello. Per pescare lo sgombro con lo spinning, si possono utilizzare esche artificiali come i jig o i soft plastic. Si lancia l’esca nelle zone in cui si sospetta la presenza degli sgombri e si recupera con movimenti rapidi e irregolari per simulare un pesce in fuga. È importante essere pronti per l’attacco improvviso dello sgombro, che può essere molto aggressivo.
3. Bolentino: Il bolentino è una tecnica di pesca in cui si utilizza una lenza con un peso (bolentino) che trascina l’esca verso il fondo del mare. Si lancia la lenza in punti strategici come scogliere, banchi di alghe o correnti, e si aspetta che lo sgombro abbocchi all’esca. È possibile regolare la profondità del bolentino in base alla posizione degli sgombri.
Esche artificiali
Per la pesca dello sgombro con esche artificiali, ci sono diverse opzioni efficaci. Ecco alcune esche artificiali comunemente utilizzate per la pesca dello sgombro:
1. Esche siliconiche: Le esche siliconiche sono morbide e flessibili, spesso realizzate in plastica o silicone. Possono essere in vari colori e forme, come code a frusta o a gambo. Le esche siliconiche possono essere utilizzate sia con la tecnica dello spinning che della traina. Sono efficaci nell’imitare il nuoto di piccoli pesci, attirando l’attenzione degli sgombri.
2. Jig: I jig sono piombini con un amo incorporato. Possono avere forme e colori diversi e sono efficaci per la pesca dello sgombro. I jig possono essere lanciati e recuperati con movimenti irregolari, imitando il nuoto di un pesce ferito o in fuga. Sono particolarmente efficaci quando gli sgombri sono in cerca di prede.
3. Piccoli minnow: sono esche artificiali che imitano piccoli pesci. Possono essere in plastica rigida o metallo, con colori realistici e finiture cangianti. I minnow possono essere lanciati e recuperati con movimenti rapidi e irregolari per attirare gli sgombri. Sono particolarmente efficaci durante l’attività di alimentazione degli sgombri.
Esche naturali migliori per la pesca allo sgombro
Per la pesca dello sgombro, ci sono diverse esche naturali che possono essere efficaci per attirare questi pesci. Ecco alcune esche naturali comuni utilizzate per la pesca dello sgombro:
1. Gamberi: I gamberi vivi o morti possono essere un’ottima esca per lo sgombro. Puoi infilzare un gambero vivo su un amo o utilizzare gamberetti morti come esca. Sono particolarmente efficaci quando gli sgombri si nutrono di piccoli crostacei.
2. Verme: I vermi, come il Bibi o l’americano, sono un esca naturale popolare per la pesca dello sgombro. Puoi infilzare il verme su un amo o utilizzare un montaggio a due ami per aumentare le possibilità di cattura.
3. Calamari: I calamari sono un’altra esca naturale efficace per la pesca dello sgombro. Puoi utilizzare calamari interi o tagliarli a pezzi per adattarli alle dimensioni degli sgombri che stai cercando di catturare.
4. Sardine: Le sardine sono popolari per la pesca dello sgombro grazie al loro intenso odore. Puoi utilizzare sardine intere o tagliarle a pezzi più piccoli per adattarle alle dimensioni degli sgombri.
Attrezzatura fondamentale per la pesca allo sgombro
Ecco una panoramica delle attrezzature consigliate per la pesca dello sgombro utilizzando le tecniche di pesca bolentino, spinning e traina:
bolentino:
- Canna da pesca: Una canna da pesca per bolentino con una lunghezza di circa 2,4-3,6 metri è adatta per questa tecnica. La canna dovrebbe avere una buona sensibilità per percepire i morsi dello sgombro e una buona potenza per gestire la pesca in acque profonde.
- Mulinello: Un mulinello di dimensioni adeguate, con una buona capacità di recupero e una robusta resistenza alla corrosione dell’acqua salata, è consigliato per la pesca allo sgombro.
- Lenza: Utilizza una lenza da pesca resistente con un diametro di circa 0,30-0,40 mm, in modo da poter gestire sia lo sgombro più piccolo che quello più grosso.
- Piombi: Utilizza piombi a sgancio rapido, in modo da poter cambiare rapidamente la profondità di pesca. Il peso deve essere sufficiente per far affondare l’esca verso il fondo dell’acqua.
- Ami: Utilizza ami di dimensioni adeguate per lo sgombro, generalmente di dimensioni tra 1/0 e 4/0. Assicurati che gli ami siano affilati e resistenti.
spinning:
- Canna da spinning: Una canna da spinning con una lunghezza di circa 2,4-3,6 metri è adatta per questa tecnica. Opta per una canna con una buona azione di punta e una buona potenza per gestire la pesca dello sgombro.
- Mulinello: Un mulinello di dimensioni adeguate, con una buona capacità di recupero e una robusta resistenza alla corrosione dell’acqua salata, è consigliato per la pesca dello sgombro.
- Lenza: Utilizza una lenza da spinning resistente con un diametro di circa 0,25-0,30 mm, in modo da poter gestire sia lo sgombro più piccolo che quello più grosso.
- Esche artificiali: Scegli esche artificiali come jig, minnow o esche siliconiche che imitino i movimenti di un pesce ferito o in fuga.
traina:
- Canna da traina: Una canna da traina con una lunghezza di circa 2,1-2,7 metri è adatta per questa tecnica. Opta per una canna con una buona azione di punta e una buona potenza per gestire la pesca in acque profonde.
- Mulinello: Un mulinello di dimensioni adeguate, con una buona capacità di recupero e una robusta resistenza alla corrosione dell’acqua salata, è consigliato per la pesca dello sgombro.
- Lenza: Utilizza una lenza da pesca resistente con un diametro di circa 0,30-0,40 mm, in modo da poter gestire sia lo sgombro più piccolo che quello più grosso.
- Esche artificiali: Utilizza esche artificiali specifiche per la traina, come i trolling plugs o i cucchiaini ondulanti, che imitano il nuoto di un pesce o di un’altra preda.
Conclusioni
In conclusione, la pesca allo sgombro offre un’esperienza emozionante e gratificante per gli amanti della pesca. Sia che tu preferisca utilizzare esche artificiali o esche naturali, è importante avere le attrezzature giuste, come canne da pesca, mulinelli e lenze, per garantire una pesca efficace e sicura.
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Le immagini presenti in questo articolo sono state prese da wikipedia: L’autore dell’immagine è Chrisi1964