Pescare con il calamaro

Pescare con il calamaro
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Pescare con il calamaro, è particolarmente diffuso nella maggior parte delle tecniche di pesca. Lo utilizziamo a surf casting, a bolognese, a bolentino e nella pesca fondo. Possiamo definirla un esca generica, in quanto interessa la maggior parte dei pesci che abitano il mare. Ovviamente, in base alle dimensioni dei pesci che andremo ad insidiare bisognerà adottare inneschi differenti.

Come preparare il calamaro

La prima cosa che bisognerà decidere è il tipo di innesco che si vuole fare. Infatti, se vogliamo pescare con il calamaro a pezzi sarà necessario pulirlo. Quindi toglieremo la testa al nostro cefalopode, dopodiché con una forbice lo apriamo e togliamo la parte interna aprendolo completamente. Effettuata questa operazione, andremo a togliere la pellicina marrone sopra il mantello e con un batticarne daremo qualche colpetto, così da renderlo più tenero.

3 modi per innescare il calamaro a pezzi

Il primo innesco che andremo a vedere, è l’innesco a coda di rondine. Bisognerà tagliare un pezzo del mantello del calamaro largo circa 3 cm e ad una delle due estremità toglieremo un piccolo triangolino al centro. Questo innesco, viene utilizzato per la sua forte attrattività scatenata dal movimento delle alette che si vanno a creare.

Innesco calamaro coda di rondine

Il secondo innesco è la classica strisciolina di calamaro, che viene usata nella pesca dei Saraghi. Andremo a tagliare il mantello del calamaro in striscioline larghe circa 1 cm e poi le fisseremo sull’amo con un doppio giro, dando così volume alla nostra esca e anche un minimo di movimento creato dalla punta della strisciolina rimasta libera.

Innesco striscia di calamaro

Per il terzo innesco utilizzeremo i tentacoli che abbiamo precedentemente messo da parte. Li innescheremo come se fossero dei classici vermi, usando il bastoncino di allumino.

Pescare con il calamaro a bolentino

Possiamo utilizzare il calamaro nella pesca a bolentino, innescato a strisce come abbiamo visto in precedenza, ovviamente con dimensioni degli inneschi maggiore. Oppure innescato per intero, se il calamaro che abbiamo a disposizione è di piccole dimensioni.

Pescare con il calamaro a surf casting e a fondo.

Nella pesca a surf casting o a fondo invece, gli inneschi che portano maggiori risultati sono quelli a coda di rondine e a striscioline. Le prede tipiche con questi inneschi saranno orate, mormore e soprattutto saraghi.

Pescare con il calamaro con la bolognese.

Nella pesca con la bolognese raramente si pesca con il calamaro. Questo perché, vengono utilizzate esche molto più efficaci e meno costose. Ma comunque anche in questo caso il calamaro si rivela un ottima esca, se peschiamo a pochi centimetri dal fondo.

Pregi e difetti del calamaro usato come esca

Il primo vantaggio del calamaro, è la sua resistenza all’amo, preservando l’innesco dai pesci più piccoli che assaliranno la nostra esca continuamente. Il secondo vantaggio, è la possibilità di conservarlo congelandolo. infatti anche dopo averlo congelato e scongelato il calamaro non perderà le sue proprietà attrattive. Il difetto principale invece, è dovuto allo scarso odore che emana in acqua. Per ovviare a questo problema, sarà sufficiente fissare con del filo elastico un pezzetto di sarda con la parte interna rivolta verso l’esterno, appena sopra l’amo. Come ben sappiamo, la sarda essendo un pesce grasso ha un irresistibile potere attrattivo. Quindi, unendo la resistenza del calamaro all’amo con l’odore della sarda, otteniamo una delle migliori esche in assoluto.

Spero che quest’articolo vi sia stato utile. Vi aspetto nei commenti, per conoscere la vostra opinione e rispondere alle vostre domande.