Pescare le spigole con la bolognese è una delle attività più popolari tra gli appassionati di pesca sportiva. Questi predatori marini offrono un’ottima lotta e sono rinomati per la loro astuzia. Una delle tecniche più efficaci per catturare le spigole è la pesca con la tecnica della bolognese. In questo articolo, esploreremo questa tecnica affascinante, i suoi vantaggi e come praticarla con successo.
Cos’è la tecnica della bolognese?
La tecnica della bolognese prende il nome dall’omonima canna da pesca, la canna bolognese. Questa canna, di solito lunga da 4 a 8 metri, è caratterizzata da una flessibilità che consente di lanciare e gestire esche leggere con precisione. La pesca con la tecnica della bolognese si basa sull’utilizzo di una lenza lunga, un galleggiante e un’amo.
Vantaggi della pesca con la tecnica della bolognese:
1. Precisione nel lancio: La canna bolognese consente di lanciare l’esca con precisione e delicatezza, evitando di spaventare le spigole.
2. Controllo dell’esca: La flessibilità della canna permette di gestire l’esca in modo naturale, facendola muovere con il flusso dell’acqua e rendendola più attraente per le spigole.
3. Sensibilità: La canna bolognese offre una grande sensibilità, consentendo al pescatore di rilevare le più piccole tocche o abboccate delle spigole.
4. Adattabile a diverse condizioni: La tecnica della bolognese può essere utilizzata sia in acque calme che in acque mosse, consentendo al pescatore di adattarsi alle condizioni di pesca.
Migliori esche utilizzate per pescare le spigole con la bolognese
La pesca alle spigole con la tecnica della bolognese offre diverse opzioni di esche che possono attirare con successo questi predatori marini. Ecco alcune esche comuni utilizzate per questa tecnica:
1. Verme americano: Il verme americano, noto anche come verme rosso, è un’esca molto efficace per la pesca alle spigole. Puoi infilare un pezzo di verme sul tuo amo e lasciarlo muovere naturalmente nell’acqua per attirare l’attenzione delle spigole.
2. Ghiozzo: I ghiozzi sono pesci piccoli che le spigole amano cacciare. Puoi utilizzare un ghiozzo vivo come esca, inserendo l’amo attraverso la bocca e facendolo uscire dalla parte posteriore del pesce. Assicurati che l’amo sia ben nascosto per evitare che l’esca si liberi facilmente.
3. Sardina: Le sardine sono un’altra scelta comune per catturare le spigole. Puoi utilizzare una sardina fresca come esca, inserendo l’amo attraverso la bocca e facendolo uscire dalla parte posteriore del pesce. Assicurati che l’amo sia ben nascosto per evitare che l’esca si liberi facilmente.
4. Gamberetti: I gamberetti sono un’altra esca molto attraente per le spigole. Puoi utilizzare gamberetti freschi o congelati come esca, infilando l’amo attraverso il corpo del gamberetto e lasciandolo muovere in modo naturale nell’acqua.
5. Granchi: I granchi sono una scelta popolare per la pesca alle spigole. Puoi utilizzare un granchio vivo o morto come esca, inserendo l’amo attraverso il corpo del granchio e lasciandolo muovere in modo naturale nell’acqua.
6. Bigattino: Esca regina della pesca a bolognese. Molto efficace e molto economica ti garantirà ottime prestazioni durante le tue battute di pesca. Nota bene che il bigattino non è legale ovunque quindi usatelo con discrezione e calcolate anche che sarà preda di spigole di piccole dimensioni e di tutti gli altri tipi di pesci che popolano lo spot di pesca.
Assicurati di utilizzare esche fresche e vitali per massimizzare l’attrattiva.
Montature per pescare le spigole con la bolognese
Per pescare le spigole con la tecnica della bolognese, ci sono diverse montature che puoi utilizzare. Ecco alcune delle montature più comuni:
1. Montatura con galleggiante scorrevole:
– Attacca il galleggiante scorrevole alla lenza principale, in modo che possa scorrere liberamente.
– Aggiungi un’ottava di girella sulla lenza principale, seguita da un’ottava di perline di plastica o gomma.
– Fissa un’ottava di girella all’estremità inferiore della montatura, seguita da un’ottava di piombo conici o a pera.
– Attacca un’ottava di lenza terminale all’estremità inferiore della montatura, con l’amo collegato all’estremità della lenza.
2. Montatura con galleggiante fisso:
– Attacca il galleggiante fisso alla lenza principale, regolando la profondità desiderata.
– Fissa un’ottava di girella all’estremità inferiore della montatura, seguita da un’ottava di piombo conici o a pera.
– Attacca un’ottava di lenza terminale all’estremità inferiore della montatura, con l’amo collegato all’estremità della lenza.
3. Montatura con galleggiante a sfera:
– Attacca il galleggiante a sfera alla lenza principale, regolando la profondità desiderata.
– Fissa un’ottava di girella all’estremità inferiore della montatura, seguita da un’ottava di piombo conici o a pera.
– Attacca un’ottava di lenza terminale all’estremità inferiore della montatura, con l’amo collegato all’estremità della lenza.
4. Montatura con galleggiante a bollicine:
– Attacca il galleggiante a bollicine alla lenza principale, posizionandolo a una profondità desiderata.
– Fissa un’ottava di girella all’estremità inferiore della montatura, seguita da un’ottava di piombo conici o a pera.
– Attacca un’ottava di lenza terminale all’estremità inferiore della montatura, con l’amo collegato all’estremità della lenza.
Assicurati di scegliere la montatura in base alle condizioni di pesca e alle preferenze personali.
Attrezzatura necessaria per pescare le spigole con la bolognese
Per pescare le spigole con la bolognese, avrai bisogno di un’attrezzatura specifica. Ecco un elenco di ciò di cui avrai bisogno:
1. Canna da pesca bolognese: La canna da pesca bolognese è l’elemento principale di questa tecnica. È una canna lunga, generalmente da 4 a 8 metri, con una flessibilità che consente di lanciare e gestire esche leggere con precisione. Assicurati di scegliere una canna di qualità adatta alle tue esigenze e alle dimensioni delle spigole che intendi pescare.
2. Mulinello: Avrai bisogno di un mulinello leggero che si adatti alla tua canna da pesca bolognese. Scegli un mulinello con una buona capacità di recupero e che possa gestire la lenza di diametro sottile che userai per questa tecnica.
3. Lenza: Per la pesca con la tecnica della bolognese, è consigliabile utilizzare una lenza di diametro sottile, generalmente tra 0,18 e 0,20 mm. La lenza sottile consente lanci più lunghi e precisi e garantisce una migliore sensibilità per rilevare le abboccate delle spigole.
4. Terminali: Avrai bisogno di terminali come ami, galleggianti e piombi. Gli ami dovrebbero essere di dimensioni adeguate alle spigole che desideri pescare. I galleggianti possono essere scorrevoli, fissi, a sfera o a bollicine, a seconda delle tue preferenze e delle condizioni di pesca. I piombi possono essere conici o a pera, in base alla profondità dell’acqua e alla corrente.
5. Accessori: Assicurati di avere accessori come girelle, perline di plastica o gomma e stopper per regolare la profondità del galleggiante.
Fase dell’osservazione
La fase dell’osservazione è un aspetto importante per pescare le spigole con la bolognese. Durante questa fase, il pescatore si dedica a osservare attentamente l’ambiente circostante per raccogliere informazioni utili che possono migliorare le sue possibilità di catturare spigole. Ecco alcuni punti chiave della fase dell’osservazione nella pesca alla bolognese:
1. Studio delle maree: Conoscere le maree e i loro cicli è fondamentale per individuare i momenti migliori per la pesca alle spigole. Durante la fase dell’osservazione, il pescatore può fare ricerche sulle maree locali per identificare i periodi in cui le spigole sono più attive.
2. Esplorazione del territorio: Il pescatore può dedicare del tempo a esplorare l’area di pesca, cercando punti di riferimento come scogli, secche, foci di fiumi o altri luoghi che possono attrarre le spigole. L’osservazione può aiutare a individuare le zone più promettenti in cui pescare.
3. Osservazione delle condizioni dell’acqua: Durante la fase dell’osservazione, il pescatore può prestare attenzione alle condizioni dell’acqua come la temperatura, la trasparenza, la corrente e la presenza di alghe o altri elementi che possono influenzare l’attività delle spigole.
4. Avvistamento delle spigole: Se possibile, il pescatore può cercare di avvistare le spigole in azione. Osservare i movimenti delle spigole, come salti o bollate, può fornire utili informazioni sul loro comportamento e posizione.
5. Osservazione delle prede: Le spigole si nutrono di una varietà di prede, come pesci piccoli, gamberetti, granchi e molluschi. Osservare la presenza di queste prede nell’area di pesca può essere un segnale che le spigole sono presenti.
6. Interazione con altri pescatori: Durante la fase dell’osservazione, il pescatore può anche trarre vantaggio dall’osservare e scambiare informazioni con altri pescatori presenti nell’area. Possono condividere conoscenze e suggerimenti utili sull’attività delle spigole.
L’osservazione è un processo continuo e può richiedere tempo e pazienza. Raccogliere informazioni durante questa fase può aiutare a prendere decisioni più informate sulla strategia di pesca e aumentare le possibilità di successo nella cattura delle spigole.